Come funziona il Recovery Fund

Domande (D) e risposte (R) sul Recovery Fund

D: Quando arriveranno i soldi?

R: Se ti impegnerai con il Recovery Plan (RP) a fare quanto indicato e approvato dalla Commissione; se a Bruxelles potranno verificare periodicamente, a stati di avanzamento, i risultati ottenuti dagli interventi entro i tempi programmati; se nel frattempo avrai messo in ordine i conti pubblici secondo le regole del Fiscal Compact (evidentemente sospeso, ma sempre vivo); soltanto allora, e verificate tutte queste condizioni, ti daranno i soldi a rate. Vedere cammello, dare soldi. Ma non devi avere fretta, o meglio, affrettati a presentare il RP nei modi, nei tempi e con i contenuti che ti sono stati indicati poi, con comodo, aspettiamo che i 27 Parlamenti (ad oggi solo 9 lo hanno fatto) ratifichino l’accordo, che vengano emessi i titoli obbligazionari, che arrivino i fondi nel bilancio dell’Unione.

D: C’è una cosa che non capisco: per realizzare i risultati da verificare per ottenere poi i soldi dalla UE devo prima spendere per effettuare il piano programmato. In attesa del finanziamento dal Recovery Fund (RF), dove trovo i soldi per realizzare gli interventi ? Posso fare debiti? E se questi squilibreranno i conti pubblici, allora non mi daranno i soldi? Anche se il piano sarà rispettato?

R: Non ti preoccupare, a Bruxelles hanno ampi margini di discrezionalità. Mi permetto solo di darti un consiglio alla luce di quanto abbiamo visto negli anni passati: stai attento a come voterai. Molto meglio avere un governo fortemente europeista. E soprattutto cerca di rispettare i tempi per l’esecuzione delle opere: devono essere realizzate ed essere operative entro 5 anni. Il Ministro Giovannini ha dichiarato che <<Le regole sono molto chiare. Si finanziano opere che entro il 2026 risulteranno funzionali. Significa che se decidiamo di finanziare una ferrovia, per il 2026 ci devono passare sopra i treni>>. Tieni presente che, secondo i dati di Palazzo Chigi, per le opere sopra i 100 milioni servono mediamente tra i 15 e i 16 anni.

D: Ho capito. Ma c’è un’altra cosa che non capisco. Alla fine, in futuro, dovrò comunque restituire i prestiti del RF e gli interessi maturati. Come farò a restituirli? Dove li troverò? Dovrò emettere debito sul mercato? Ma allora perchè non farlo subito? Potrei avere i soldi immediatamente e potrei farci quel che ritengo più opportuno senza condizionamenti, senza esami e senza pagelle. E garantisco che abbiamo urgenza di spendere: abbiamo molte imprese che, in assenza di sostegni adeguati, saranno costrette a chiudere e molte famiglie che stanno precipitando verso condizioni di povertà assoluta. Il tempo guadagnato giustificherebbe ampiamente qualche centesimo in più nei tassi di interesse da pagare.

R: Mi sembra che tu faccia troppe domande. Non è certo colpa dell’UE se avete le imprese zombie. Mai sentito parlare della distruzione creatrice? In ogni caso, i finanziamenti del RF potrai restituirli in tempi molto lunghi. Comunque, scordati di fare altro debito; ne hai già anche troppo. Che ne diresti, passata la pandemia, di tagliare ancora un po’ la spesa pubblica? E, poi, hai pensato ai portafogli finanziari degli italiani? Lì ci sono un sacco di soldi.

D: Ho capito, ho capito; non faccio più domande. Però mi restano alcuni dubbi. Non capisco perchè solo nell’eurozona (19 paesi su 50 stati europei, e oltre 180 stati nel mondo) c’è questa ossessione per il debito. Mi chiedo, ad esempio, come farà lo Stato inglese a rimborsare tutti i debiti che sta facendo con lo Stato inglese. E poi, questa storia delle imprese zombie. Prima della pandemia non se ne parlava; non capisco perché adesso ne parlano tutti. Sembra quasi che si voglia mettere le mani avanti: un’excusatio non petita e anticipata a giustificazione di un sostegno europeo che si sta sempre più rivelando come “troppo poco, troppo tardi”.

2 Comments

  • Cercatore di Perle
    Marzo 20, , 8:45 am

    …” Ma allora perchè non farlo subito? Potrei avere i soldi immediatamente e potrei farci quel che ritengo più opportuno senza condizionamenti, senza esami e senza pagelle.”…
    Che è poi quello che sta facendo Draghi.

    • Eugenio Pavarani
      Marzo 20, , 2:40 pm

      Speriamo che continui e che intanto dia un’occhiata a quanto fanno in USA e in GB. I soldi servono oggi non fra un anno e rateizzati nei successivi 5 anni. Ma nessuno dice niente. Tutto quello che arriva (si fa per dire) dall’UE va bene per definizione ed è evidentemente accompagnato da dosi massicce di cloroformio.

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